Cosa devi sapere prima di chiedere un mutuo?

Cosa devi sapere prima di chiedere un mutuo?

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In pillole

  • La richiesta di un mutuo può avere tempi non strettissimi: l’iter richiede tipicamente qualche mese.
  • Questo perché la banca a cui ti rivolgi deve valutare tutti gli elementi: la tua affidabilità di debitore, la tua capacità di rimborso nel tempo, il valore dell’immobile e le altre garanzie.
  • Vediamo quali sono i passaggi che dovrai affrontare e tutti i documenti che la banca potrebbe chiederti per decidere se concederti il finanziamento.

 

Ok, hai trovato la casa dei tuoi sogni, hai fatto una proposta ed è stata accettata. Ora hai bisogno di sottoscrivere un mutuo. Come devi fare per averlo?

Ci sono diversi passaggi da compiere: prima di tutto devi scegliere la banca a cui rivolgerti e chiedere la concessione del finanziamento. A questo punto, la banca (o altro intermediario finanziario) condurrà alcune valutazioni per poter formulare una proposta.

 

Iter di richiesta di un mutuo: la prima fase

Questa prima fase – che si chiama “istruttoria” – è molto importante sia per te sia per la banca, perché è quella in cui vi “prendete le misure” a vicenda, per capire se ci sono le condizioni per avviare il finanziamento.

Nel corso di questo iter di valutazione, l’intermediario verifica:

  • la tua capacità di rimborso nel tempo, determinata fondamentalmente dal tuo reddito (al netto delle spese) e dal tuo patrimonio;
  • le garanzie offerte, che spesso (ma non sempre) sono rappresentate dall’immobile per cui stai chiedendo il mutuo;
  • la tua affidabilità in quanto debitore, affidabilità che emerge dalla tua storia creditizia – in altre parole, la banca verifica se, in passato, hai sempre puntualmente restituito i prestiti ricevuti;
  • la valutazione dell’immobile per stabilire l’importo del finanziamento (e il valore delle garanzie), che viene eseguita da un perito indipendente.

Per agevolare la banca nelle sue valutazioni, ti sarà richiesto di fornire alcuni documenti.

 

Richiesta mutuo: quali documenti ti chiederà la banca?

  • Informazioni anagrafiche, stato di famiglia e stato civile;
  • Informazioni sulla tua capacità di reddito
    - per i lavoratori dipendenti: dichiarazione del datore di lavoro sull’anzianità di servizio, ultima busta paga, CUD, tipo di contratto;
    - per i lavoratori autonomi: ultime dichiarazioni dei redditi, attestato di iscrizione all’albo (se professionisti)
  • Informazioni sulla casa da acquistare: planimetria, certificato di abitabilità, ultimo atto d’acquisto (o dichiarazione di successione).


In questa fase, la banca potrebbe chiederti di allungare la durata del mutuo per rendere la rata compatibile con la tua capacità di rimborso. In altre situazioni, la banca può dirsi disponibile a concedere un importo inferiore a quello che tu chiedi. In ogni caso, se l’istruttoria termina con esito positivo, si può procedere con la delibera definitiva del finanziamento.

 

Le garanzie: cosa devi sapere

Nel caso di mutui ipotecari su un immobile, la prima garanzia che la banca ti chiederà è – come abbiamo detto – l’ipoteca sulla casa che stai acquistando.

Il valore dell’ipoteca è generalmente superiore all’importo del mutuo perché, oltre a coprire il capitale prestato, comprende:

  • gli interessi concordati e gli eventuali interessi di mora;
  • i premi assicurativi;
  • le spese giudiziali eventualmente sostenute in caso di recupero.

In base alla valutazione sul tuo merito creditizio e all’ammontare dell’importo richiesto – che di solito non supera l’80% del valore dell’immobile ma che, in alcuni casi, può arrivare anche al 100% – l’intermediario potrebbe richiedere garanzie aggiuntive oltre all’ipoteca sulla casa. Tra le più diffuse c’è la fideiussione, rilasciata da un soggetto diverso dal cliente che richiede il mutuo. Con la fideiussione il garante risponde della restituzione dell’intero finanziamento con tutti i suoi beni.

 

Preparati in anticipo, raccogliendo i documenti

Il processo per richiedere un mutuo consiste, come hai visto, di diversi passaggi: per arrivare al momento della delibera ci vorrà qualche settimana, quindi conviene muoversi per tempo.

Una buona idea potrebbe essere quella di iniziare in anticipo a raccogliere la documentazione di cui ti abbiamo parlato, in modo da farti trovare pronto e velocizzare il tutto. E per ogni dubbio, chiedi pure alla tua banca.

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Articolo realizzato in collaborazione con   Feduf Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio

Le informazioni contenute negli articoli sono prodotte da Banca Mediolanum in collaborazione con FEduF, escludono qualsiasi forma di consulenza e hanno scopo puramente informativo.

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