Glossario

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A

  • Addebito: Quando effettui un pagamento, la somma che hai speso viene “tolta” dal tuo conto corrente (per essere “spostata” su quello del destinatario del pagamento).
  • Accredito: È il contrario dell’addebito: quando ricevi lo stipendio o un qualsiasi altro pagamento elettronico, o quando “versi” dei contanti tramite sportello bancomat, la somma viene “caricata” o appunto “accreditata” sul tuo conto corrente, che cresce in valore.
  • Arbitro Bancario Finanziario: È un organismo indipendente, che serve per risolvere in modo extragiudiziale (quindi al di fuori del tribunale) le controversie che possono sorgere tra clienti e banche o altri intermediari finanziari.

B

  • Banche Centrali: Una banca centrale è un'istituzione pubblica che ha il compito di governare la valuta di un Paese o di un gruppo di Paesi. Per farlo, controlla e gestisce la quantità di moneta in circolazione. La Banca Centrale Europea, per esempio, gestisce la valuta e la politica monetaria di tutta l’area dell’euro.
  • Bancomat: Il termine viene comunemente usato per indicare una qualsiasi carta di debito.

C

  • Carta di debito: Una tessera emessa dalla banca e collegata al tuo conto corrente che ti permette di pagare (nei negozi oppure online) e di prelevare contanti (allo sportello ATM). In realtà, ogni carta di debito è legata a uno o più circuiti di pagamento: il più noto in Italia è il circuito nazionale Bancomat, ma ne esistono altri, per esempio V PAY e Cirrus/Maestro (europei) o Visa e Mastercard (internazionali).
  • Carta prepagata: È uno strumento di pagamento (una tessera di plastica con banda magnetica e microchip) che ti permette di effettuare pagamenti online e presso esercenti dotati di Pos, che vengono addebitati immediatamente. Per poterla usare dovrai caricarla con versamenti di denaro e non potrai spendere più dell’importo disponibile sulla carta.
  • Competenze bancarie: È una voce che puoi trovare nel tuo estratto conto: indica alcune spese e commissioni a tuo carico che sono legate all’uso e alla tenuta del conto corrente e agli interessi debitori e creditori.
  • Si tratta di spese addebitate in genere su base trimestrale o semestrale.
  • Conto corrente È uno strumento bancario che ti consente di gestire incassi, pagamenti, finanziamenti, perfino investimenti (con appositi servizi correlati). È il “bacino” a cui attingono le carte di pagamento quando autorizzi una spesa e su cui molte persone si fanno accreditare lo stipendio. Ogni conto corrente è identificato in modo molto preciso da un codice alfanumerico, l’IBAN (International Bank Account Number).

D

  • Data contabile: È il giorno in cui la banca registra sul conto corrente un’operazione – che può essere di addebito o accredito. Un esempio? Se fai un prelievo di contanti di mercoledì, probabilmente la data contabile che vedrai sul conto corrente coinciderà con il giorno del prelievo. Se invece fai il prelievo di domenica, riceverai i contanti immediatamente, ma l’operazione verrà registrata solo il giorno dopo, quindi la data contabile sarà il lunedì, visto che la banca di domenica è chiusa.
  • Data valuta: È la data in cui l'operazione inizia a produrre effetti sugli interessi e sulle competenze, cioè la data in cui parte il conteggio degli interessi maturati su una somma accreditata o addebitata su un conto corrente. Per esempio, a partire dalla data valuta termina il calcolo degli interessi attivi sulle somme prelevate.

E

  • Estratto conto: È il documento che riporta tutte le operazioni (in entrata e in uscita) registrate sul tuo conto corrente in un determinato periodo di tempo: i prelievi allo sportello Bancomat, i bonifici inviati e ricevuti. Puoi consultarlo in versione online dal tuo home banking o riceverlo periodicamente in formato cartaceo dalla banca.
  • ETF: Acronimo di Exchange-Traded Funds, gli ETF sono fondi o SICAV a basse commissioni di gestione negoziati in Borsa come le normali azioni. Si caratterizzano per il fatto di avere come unico obiettivo quello di replicare fedelmente l’andamento e quindi il rendimento di indici azionari, obbligazionari o di materie prime.

F

  • Fideiussione: È una delle garanzie aggiuntive che la banca potrebbe chiederti quando apri un mutuo o un altro finanziamento. Tecnicamente prevede che una terza persona (per esempio, uno dei tuoi genitori) si assuma l’impegno di restituire il prestito nel caso in cui tu non dovessi riuscire più a far fronte al rimborso del mutuo.
  • Fondi comuni di investimento: Sono strumenti di investimento, gestiti dalle società di gestione del risparmio (le cd. SGR), che riuniscono le somme di più risparmiatori e le investono, come un unico patrimonio, in attività finanziarie (azioni, obbligazioni, titoli di Stato, ecc.). Sono suddivisi in tante parti unitarie, dette quote, che vengono sottoscritte dai risparmiatori e garantiscono uguali diritti.

G

  • Garanzie: Sono dei beni su cui un creditore si può rivalere se un debitore non dovesse rimborsare un prestito nel rispetto dei termini concordati. In altre parole, le garanzie servono per assicurare al creditore di poter recuperare la somma concessa in prestito anche se il debitore non dovesse rimborsarlo. Per esempio, quando sottoscrivi un mutuo, la banca può chiederti di utilizzare come garanzia la stessa abitazione su cui stai contraendo il finanziamento (è il caso del mutuo ipotecario).
  • Goal Based Investing: È una strategia di investimento che consiste nel mettere a fuoco i tuoi bisogni finanziari e destinare a ciascuno una linea di investimento specifica. Potresti per esempio destinare parte dei tuoi risparmi alla costruzione di una rendita integrativa per la pensione, parte all’università dei tuoi figli e parte a un viaggio che sogni di fare da tempo. Ogni linea di investimento avrà caratteristiche compatibili con l’orizzonte temporale di ciascun obiettivo.

H

  • High Yield Bond È una categoria di obbligazioni. La traduzione letterale è “ad alto rendimento”: la loro caratteristica principale è appunto il rendimento particolarmente elevato, determinato da una maggiore rischiosità rispetto ai titoli di Stato e alle obbligazioni societarie con merito di credito più elevato (cosiddette ”Investment Grade”). Proprio perché incorporano un rischio di insolvenza piuttosto elevato, le agenzie di rating assegnano a questi strumenti rating Ba1/BB+ o inferiore.
  • Home banking: È il servizio che ti permette di effettuare le operazioni bancarie online, attraverso il sito web o l’app della tua banca. È una funzione disponibile per tutti i conti correnti: tramite la tua “banca virtuale” puoi pagare bollette, effettuare bonifici, compilare modelli F24, ricaricare la prepagata o il cellulare o semplicemente consultare il tuo conto corrente .

I

  • IBAN: Acronimo di International Account Bank Number, è un codice alfanumerico che identifica in modo univoco il tuo conto corrente. Contiene l’identificazione del Paese, della banca e del numero di conto corrente e serve per garantire la sicurezza delle transazioni. In Italia è composto da 27 caratteri.

L

  • Liquidità: È un sinonimo di denaro “contante”, immediatamente pronto all’uso: per esempio, il denaro sul conto corrente è definito “liquidità”. In ambito finanziario, con il termine “liquidità di uno strumento” si intende la facilità – in termini di tempo e di costi – con cui quello strumento può essere acquistato o venduto.

M

  • Movimenti del conto corrente: Sono le transazioni registrate sul tuo conto corrente: si dividono tra movimenti dare (addebiti) e avere (accrediti). I primi – prelievi, pagamenti con carta, assegni, eccetera – riducono il saldo disponibile, mentre i secondi lo aumentano (esempio: accredito dello stipendio). Puoi consultare i movimenti dal tuo home banking, selezionando il periodo di tuo interesse, o presso lo sportello bancomat.
  • Mutuo: È un prestito a medio/lungo termine che ti concede la banca e che dovrai restituire entro i termini stabiliti e maggiorato degli interessi. Il più diffuso è il mutuo per acquistare un immobile.

N

  • NAV (Net Asset Value): Si usa in riferimento a fondi comuni ed ETF ed esprime la differenza tra le attività e le passività del fondo in rapporto al totale delle quote o delle azioni in circolazione. Indica l’importo che un investitore dovrebbe pagare per l’acquisto di nuove quote o che potrebbe incassare dal rimborso delle stesse. Può anche essere definito anche come valore patrimoniale netto di un fondo.

O

  • Obiettivi: Sono i risultati che vuoi raggiungere con i tuoi investimenti e rispondono a diversi bisogni finanziari, che possono cambiare a seconda della fase di vita in cui ti trovi: comprare una casa, avviare un’attività imprenditoriale, risparmiare per la pensione, solo per citare qualche esempio.
  • Obbligazioni: Sono titoli di debito emessi da aziende, enti o governi per finanziarsi. Acquistandole, è come se prestassi dei soldi all’emittente, che si impegna a restituirti il capitale a scadenza, maggiorato degli interessi. Questi ultimi possono essere corrisposti alla scadenza del periodo stabilito oppure con cadenza periodica, durante la vita del titolo.

P

  • Pagamenti: Sono le somme di denaro che cedi a un altro soggetto in cambio di prodotti, prestazioni e/o servizi. I pagamenti possono avvenire tramite la consegna di denaro contante come banconote o monete, oppure tramite metodi alternativi al contante: bonifici, addebiti diretti, carte di pagamento o e-payments.

Q

  • Quote azionarie: Sono porzioni della proprietà di un’azienda. Quando acquisti quote azionarie, diventi proprietario di una piccola parte di quella società e partecipi alla sua attività economica, con tutto ciò che questo implica: se le cose vanno bene, beneficerai dell’eventuale distribuzione degli utili (sotto forma di dividendi); se invece la società subisce una perdita, il tuo investimento potrebbe risentirne in negativo.

R

  • Riassunto scalare (o conto scalare): È una parte dell’estratto conto in cui vengono riepilogati i saldi (positivi o negativi) in base alla data valuta: questi saldi (disposti in ordine cronologico) si ottengono sommando tutte le operazioni – in entrata e in uscita – che hanno la stessa data valuta. Il riassunto scalare è il documento nel quale si calcolano gli interessi attivi e passivi legati al conto corrente.
  • Risparmio: È il denaro che decidi di non spendere immediatamente, ma di mettere da parte in vista di esigenze di consumo future. Puoi investirlo sui mercati finanziari per farlo crescere nel tempo.

S

  • Saldo contabile: Indica la differenza tra accrediti e addebiti per ogni data contabile, quindi si basa sulla data in cui la banca registra le transazioni e può differire leggermente dal saldo effettivamente disponibile.
  • Saldo disponibile: È la somma effettivamente disponibile sul tuo conto corrente, che puoi utilizzare per le varie operazioni (prelievi, bonifici, eccetera).

T

  • TAEG: Acronimo di Tasso Annuo Effettivo Globale, è un indicatore che esprime il costo complessivo di un mutuo (o di un altro finanziamento) in percentuale dell’importo: più alto è il TAEG, più caro è il prodotto creditizio. Nel TAEG non sono inseriti i costi notarili.
  • Tassi di interesse: Sono espressi in termini percentuali e indicano quanta parte della somma prestata deve essere corrisposta come interesse al termine del tempo prestabilito. In altre parole, esprimono il “costo” del denaro preso in prestito.

U

  • Unit Linked: Sono prodotti misti assicurativi-finanziari, che presentano sia una componente assicurativa (ad esempio, una polizza caso vita-morte) sia una componente di risparmio. Il valore delle prestazioni, cioè quanto si ottiene a scadenza (capitale o rendita), è infatti legato al valore di quote (dette “unit”) di fondi comuni o sicav.

V

  • Valore nominale: Corrisponde all’importo riportato sulle monete e sulle banconote e non tiene conto della perdita di potere d’acquisto provocata dall’inflazione.
  • Valore reale: Tiene conto di variabili economiche che possono influenzare il valore di un’attività (come l’inflazione). Esprime dunque l’effettiva quantità e/o qualità di prodotti o servizi che puoi comprare con quelle stesse monete e banconote.

Z

  • Zero Coupon: È un tipo di obbligazione che non paga interessi periodici, ma è venduta a un prezzo scontato rispetto al suo valore nominale. L'investitore guadagna dalla differenza tra il prezzo d'acquisto e il valore nominale alla scadenza.
Risparmio, anche energetico

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